Le responsabilità italiane sull’accaparramento di terra in Senegal. Roma, 3 Marzo 2014

Le responsabilità italiane sull’accaparramento di terra in Senegal. Roma, 3 Marzo 2014

un investimento italiano controverso per produrre inizialmente agro-carburanti per il mercato europeo su 20mila ettari di terreni agricoli in Senegal ha spostato comunità e scatenato violenti scontri tra contadini e polizia.
Le associazioni Re:Common, Action Aid Italia, Peuple Solidaires, Grain, Oakland Institute, in solidarietà con le organizzazioni contadine senegalesi e le comunità locali in Senegal, promuovono una settimana di iniziative in Europa ed invitano tutti coloro che stanno lottando contro l’accaparramento di terra ad unirsi a loro nel chiedere la fine di questo progetto e la restituzione delle terre ai pastori e ai contadini.
Lunedì 3 Marzo | ore 19h | Roma CINECLUB DETOUR, via Urbana 107, Roma
Modera: Stefano Liberti – Giornalista, autore di “Land Grabbing: come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo”
Intervengono:
Mariam Sow: Enda Pronat (Senegal) Elhadji Thierno Cissé: Consiglio nazionale per la consultazione e la cooperazione rurale – CNCR (Senegal) Elhadji Samba Sow: Rappresentante del Collettivo dei villaggi del Ndiael (Senegal) Fatou Ngom – Action Aid Senegal Roberto Sensi – ActionAid Giulia Franchi – Re:Common
Info e contatti: Giulia Franchi (Re:Common): gfranchi@recommon.org, 339.7077481 Roberto Sensi (ActionAid): Roberto.Sensi@actionaid.org, 328.0687254

Re:Common, ActionAid, GRAIN, Oakland Institute, Peuples Solidaires

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